lunedì 18 gennaio 2010

"RIFLESSI" di Giulio Amara

Riflessi sinuosi sull’acqua larga
e forme lacustri fra fumi ombrosi
forano il buio e sfuggono flessuose;
giace inerte la polvere notturna,
e sull’acqua ritorna a riposarsi
come una pioggia impalpabile, il nulla,
guardalo dispiegarsi lungo e libero
questo deserto di fluido vuoto
che sciaborda lento, ondeggia e s’increspa
è solo un immenso specchio tremante
ove s’agitano sagome eteree
ove nuotano tra pieghe lucenti
i luccicori di fiamme remote;
laggiù un fioco chiarore, un alone
sfocato, un barlume, una luce lattea
rifulge spettrale, mentre barcolla
e si deforma, ubriaca di notte.
Striscia la brezza soffusa, già tace
come strilla il silenzio fra le rocce,
è un nottambulo che rumoroso
incespica nei pensieri e sorride,
ascoltalo rotolare dall’alto
e infrangersi flebile sulla sponda,
mentre risuona vago e ostinato
il liquido procedere dell’acqua
che ricanta la stanca cantilena...

INSIDE
s’aggroviglia, disteso
s’affolla, si contorce
sguscia fra i campi
FRAMBOISE
che è sangue
schizza
delle monete
sa di metallo
eppure è SALATO
una sola visione
Sale al sole, sale
PASSIVITE’
cavalco il frastuono
BLANCO
pianure incolte ma fertili
non vado
EUTYCHIA
la roccia CALDA
dolce, insapore forse
MOTHERSHIP
ma del ghiaccio vitreo
il sangue si raggela
il sentiero BLU
sta incedendo
adesso si riversa
è trasparenza INCOLORE
convessità che distorce
EXIGUITAS
improvvisa
s’infrange
luce assordante
e scuote il cielo
lacrime sideree
ma non soffrono
questi
paesaggi
un sentiero BLU sale
al sole che non si muove
eppure è vuoto!
fulmine, giallo fragola
ora VERDE, di quel ROSSO
ma non cola
con quel tintinnio
di nichel
vitale
ma non sale
sale la vertigine
finché trabocca
deflagrante
su distese nebbiose
forse sento
visione assolata
IO precipito
aldilà
ora è acqua RUVIDA
tuttavia sa di terra
non di fuoco AMARO
stridente
TERRORE
è un torrente di VELLUTO
elefantesco
nel bicchiere cristallino
SOLEDAD
un profumo immobile
che disarma i sensi
l’acqua esplode
ACIDA
s’infiamma
ARCO IRIS
cadono calde
bagnano
ventosi
dell’anima.

Cortieversi II
1° posto sezione "poesie"
Premio della critica
Miglior accostamento musicale

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